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Dario Raia Antiquariato Modernariato Vintage

Portariviste Mid-Century in alluminio e formica di Ico e Luisa Parisi per MB, anni '60

Portariviste Mid-Century in alluminio e formica di Ico e Luisa Parisi per MB, anni '60

Prezzo di listino €799,00 EUR
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Portariviste Mid-Century in alluminio e formica di Ico e Luisa Parisi per MB, anni '60

Elegante carrello portariviste di metà secolo in formica e alluminio. Questo fantastico pezzo è stato progettato in Italia da Ico e Luisa Parisi per Mb Italia durante gli anni '60. Questo articolo è sorprendente per il mix di materiali: formica, alluminio e metallo dorato sono perfetti per il ripiano superiore, ideale per oggetti e bevande e la parte inferiore, fatta per le riviste. Avrebbe avuto il timbro MB in lettere dorate sulle ruote purtroppo mancanti. In ottime condizioni vintage, il portariviste arricchirà un soggiorno di metà secolo, un ingresso o una biblioteca.

Proviene da una casa privata nobiliare di Salerno, sud Italia.

Dimensioni larghezza 56 per profondità 26 cm, altezza 52 cm

L'architetto, artista e designer di mobili italiano Ico Parisi (1916-96) e sua moglie e frequente collaboratrice, Luisa Parisi (1914-90), hanno formato uno dei team di design europeo più prolifici e vivaci del dopoguerra. Insieme hanno creato un'estetica magnetica che combina la raffinata spigolosità ed eleganza del lavoro di Gio Ponti con la vivacità e la leggerezza dei mobili di Carlo Mollino. Ico Parisi - il suo nome è l'abbreviazione di Domenico - è nato e cresciuto a Palermo. Si è trasferito nella città italiana di Como nei primi anni '30 e ha vissuto e lavorato lì per il resto della sua vita. Inizialmente studiò e lavorò come ingegnere civile, ma più tardi divenne un associato nello studio dell'architetto Giuseppe Terragni, una luce di punta del movimento di design razionalista severo e formale. Ico si muove nei circoli artistici che includono Lucio Fontana e Bruno Munari; dopo aver sposato Luisa Aiani - un ex studente di Gio Ponti - nel 1947 il loro studio di design divenne noto come un salotto di artisti. La grande svolta della coppia come designer arrivò l'anno successivo, quando il loro lavoro fu mostrato, insieme a quello di Carlo Mollino, Paolo Buffa, Franco Albini e altri grandi, portando a contratti con produttori come Cassina e Singer & Sons. Ciò che attraeva queste aziende era la scioltezza dei Parigini con una vasta gamma di forme di mobili. Non ci sono due look uguali. Il loro corpo di lavoro include una serie di tavolini da caffè e da pranzo e console per Singer & Sons creati nei primi anni Cinquanta che presentano piani con intagli e gambe a forma di giavellotto, e armadi e credenze come quelli con frontali lisci e dettagli in legno di quercia modellato e compensato per MIM Roma (1959). Le loro sedie vanno da eleganti pezzi da pranzo con schienali morbidi e a forma di osso per Singer & Sons al lussuoso modello 813 Uovo, o Egg chair, per Cassina (1951). Allora come oggi, gli arredi Parisi possono riempire un intero arredamento, pur sembrando eclettici e all'altezza dello stile.

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